La storia delle onde
“Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l’eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.”
(K. Gibran)
La coppia nasce dall’incontro tra due storie. È l’opera d’arte di quattro mani che insieme, eppure ciascuna con la propria essenza, dipingono la tela della loro unica storia d’amore. Non è semplicemente la somma di due individui.
Il processo di formazione e sviluppo della coppia coinvolge i singoli individui, la relazione tra questi e i contesti relazioni nei quali la coppia è inserita. Quando due persone si scelgono come partner creano un legame speciale che permette a entrambi di essere contenti e di vedere in parte soddisfatti i propri bisogni, oltre che di sognare grandi progetti da realizzare insieme. Tuttavia nel corso del tempo può succedere che la relazione sentimentale entri in crisi: la coppia non riesce più a vivificare il legame e, non trovando altre soluzioni, riutilizza quelle già usate in passato che però non funzionano.
E’ in queste situazioni che risulta utile impegnarsi insieme in un percorso terapeutico. Come terapeuta formata nello specifico nell’ambito delle relazioni, offro il mio aiuto intervenendo sulla relazione alla quale la coppia ha dato vita, lavorando con entrambi i partners. Analizzo cosa è successo al “noi” senza però trascurare la soggettività di ciascuno, ovvero l’ “io e il tu”. Il mio scopo è condurre la coppia verso quello che è il suo bene: un buon terapeuta non lavora né per mantenere una stabilità insoddisfacente, né per favorire un’instabilità controproducente. Non si tratta nè di unire né di dividere la coppia.
“Può darsi che non siate responsabili della situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarle.”
(M. Luter King)
“Non esiste una strada per la felicità, la felicità è la strada.”
(Confucio)
Quando è possibile e se è la scelta di entrambi i partners, lavoro affinchè la coppia cresca nella comunicazione, nel reciproco prendersi cura, nel desiderio di continuare a cercarsi, nella sessualità come forma imprescindibile di dialogo, e nell’intimità. A volte, infatti, si è persa proprio quella capacità di custodire l’ "area del noi” dove, pur mantenendo la propria identità e autostima, si condividono alcuni aspetti della propria personalità e ci si rivela l’uno all’altro.
“Voi siete nati insieme… Vi sia spazio nella vostra unità
e tra voi danzino i venti dei cieli.
Amatevi l’un con l’altra
ma non fatene una prigione d’amore;
piuttosto, vi sia un moto di mare
tra le rive delle vostre anime.
Riempitevi a vicenda le coppe,
ma non bevete da una coppa sola.
Datevi cibo a vicenda,
ma non mangiate dello stesso pane.
Cantate e danzate insieme
e siate giocondi, ma ognuno di voi sia solo,
come sole sono le corde del liuto,
sebbene vibrino di una musica eguale.
Datevi il cuore,
ma l’uno non sia rifugio all’altro.
Poiché soltanto la mano della vita
può contenere i vostri cuori.
Ergetevi insieme, ma non troppo vicini:
poiché il tempio ha colonne distanti
e la quercia e il cipresso non crescono
l’uno all’ombra dell’altro.”(K. Gibran)
Quando, ancora, la coppia arriva perché un partner si sente tradito per svariati motivi, il mio intervento si prefissa di capire insieme ad essa cos’è successo del legame che li univa. La scarsa intimità, l’evitamento dei conflitti, cambiamenti del singolo o della coppia: questi possono essere tra i motivi del tradimento. In queste situazioni lavoro per comprendere con i partners se è possibile ricostruire il legame rigenerandolo e fondandolo su nuove basi, oppure se è bene giungere alla separazione.
In quest’ultimo caso, ma anche quando la coppia arriva già decisa a separarsi, è importante che sostenga i partners nel prendersi del tempo e dello spazio per gettare le condizioni perché possano separarsi “bene” . In altre parole perché riescano a lasciarsi senza portare rancori e discordie che potrebbero rendere il futuro di entrambi e a maggior ragione, se ci sono, quello dei figli, una guerriglia. È perché pur interrompendo il rapporto sentimentale, mantengano quello genitoriale per collaborare alla buona crescita dei figli.
Dott.ssa Rossella Rovesti
Psicologa Psicoterapeuta a Guastalla e Reggio Emilia
Psicologa Psicoterapeuta
Partita IVA 02367020357
Iscritto all'Ordine degli Psicologi dell'Emilia Romagna - N. 5124